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I candidati alle elezioni europee di tutti i Paesi chiariscano subito che posizione avranno rispetto ai fondi di coesione e se intendono mantenere le politiche di coesione tra gli obiettivi prioritari della UE. È questo l’appello lanciato dai rappresentanti delle Province di tutta Europa, riuniti a a Lucca per l’Assemblea politica della Conferenza europea dei poteri intermedi locali, ospitata quest’anno dalla Provincia di Lucca e dall’Unione delle Province Italiane, che ha visto l’intervento del Ministro per gli Affari europei, per le politiche di coesione e per il PNNR Raffaele Fitto.
“La politica di coesione esiste nell’interesse dell’Unione Europea in quanto espressione del principio di sussidiarietà stabilito dai Trattati – ha detto il Presidente del Comitato Europeo delle Regioni, Vasco Cordeiro. “Per questo dobbiamo difenderla, pronti però a riformarla per raggiungere meglio il l’obiettivo principale di coesione economica, sociale e territoriale, un obiettivo che rimane ancora oggi fondamentale per tenere insieme l’UE”.
“La discussione sulla futura politica di coesione post 2027 – ha sottolineato il Presidente della Provincia di Lucca Luca Menesini, rappresentante delle Province nel Comitato delle Regioni – deve iniziare ora. Chiediamo che il prossimo parlamento europeo valorizzi il ruolo delle Province nella definizione delle priorità di sviluppo dei territori e nell’attuazione degli strumenti di coesione, perché è tramite le province che si intervenire nel contrasto alle disuguaglianze territoriali”.
“Le politiche di coesione sono un esempio unico di solidarietà tra le nazioni – ha sottolineato il Presidente di UPI Michele de Pascale. I cittadini d’Europa – ha detto – si muovono sugli obiettivi comuni come un unico grande popolo”. De Pascale ha poi ricordato il recente monito del Consiglio d’Europa all’Italia sulle Province “L’Unione europea è il luogo della democrazia: anche il ritorno all’elezione diretta delle Province e la garanzia delle risorse per le funzioni fondamentali e’ parte della visione europea”.
Il Presidente di CEPLI Andres Violà ha ricordato come in Francia le Province abbiano un ruolo chiave nella gestione dei fondi strutturali “Grazie alla nostra prossimità – ha detto – possiamo dare un apporto essenziale per rendere efficaci gli interventi, gestendo in maniera rapida i fondi europea”.
Il documento politico con l’appello ai candidati alle prossime elezioni europee è stato sottoscritto dai Presidenti delle Associazioni che rappresentano le Province di Italia, Francia, Spagna, Germania, Polonia, Romania, Belgio.
INDICE DOCUMENTAZIONE UPI ELEZIONI PROVINCIALI DEL 29 SETTEMBRE 2024
Le novità introdotte dal decreto-legge 7/24
Quadro degli adempimenti, Vademecum e FAQ UPI
Circolari del Ministero dell’Interno
Modelli e documentazione utile per le elezioni
Valorizzare in modo più compiuto il ruolo degli Enti locali, Province, Comuni e Città Metropolitane, nelle strategie di crescita del Paese perché il protagonismo di questi enti negli investimenti pubblici è determinante nella costruzione di uno sviluppo equo e sostenibile.
È quanto ha evidenziato il rappresentante UPI, Andrea Massari, Presidente della Provincia di Parma, intervenendo in audizione alla Camera sul Documento economico di Finanza 2024, sottolineando come “questo ruolo dovrà essere evidente nella prossima Legge di Bilancio, nella quale le nuove regole del patto di stabilità europeo non dovranno tradursi un una mera politica fiscale di tetto alla spesa corrente degli enti locali, o saranno a rischio le politiche di investimento pubblico promosse proprio dagli enti locali, e principalmente dalle Province”.
È evidente – ha aggiunto Massari – quanto la crescita economica strutturale sia legata all’attuazione del PNRR, che necessita di una visione integrata tra programmazione di bilancio, investimenti pubblici e riforme. Per questo chiediamo al Parlamento che sia ribadita, nella risoluzione al DEF, la volontà di procedere speditamente ed entro la fine della legislatura, alla revisione delle norme ordinamentali delle Province, con una revisione del sistema elettorale e degli organi di governo, con la valorizzazione e il rafforzamento delle funzioni fondamentali e con misure atte a garantire le risorse necessarie ad assolvere il mandato amministrativo degli enti”.
Nel link, il documento UPI sul DEF 2024 Nota UPI Audizione DEF2024.
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